Michelin Trofeo Storico. Luca Valle dopo il Valsugana conquista anche il Lana Historic

Tommaso Valinotti • 30 giugno 2025

Il pilota biellese domina dall’inizio alla fine il Michelin Trofeo Storico nella gara di casa e allunga nella classifica della Serie storica della Casa di Clermont Ferrand; il veneto Baghin primeggia in Classe M3, dopo il ritiro di Villani, mentre in Classe M2 colpo di reni di Giudicelli che ha ragione di Bolognesi. In Classe M1 il ritiro di Strola nel trasferimento finale consegna il successo al costante Lorenzi

BIELLA, 21 luglio – Cavalcata trionfale dell’equipaggio di casa formato da Luca Valle e Cristiana Bertoglio, che con la loro Porsche 911 SC non lasciano spazio a nessuno degli avversari del Michelin Trofeo Storico, segnando il miglior tempo fra i garçons del Bibendum in tutte le prove speciali, chiudendo con netto vantaggio, oltre un minuto, sugli altri equipaggi MTS a cominciare da Marco Maiolo e Maria Teresa Paracchini, Porsche 911 Carrera RSR 3.0 e Claudio Azzari-Lorenzo Chiodi, Porsche 911 SC. Valle-Bertoglio sono anche 17esimi assoluti e terzi di Terzo Raggruppamento. La Classe M3 è dominata per quattro delle sei prove da Villani-Lalomia, che incappano in un problema di alimentazione alla loro Opel Kadett GT/e nella Baltigati pomeridiana, dando via libera all’Alfetta di Baghin-Rossi. Avvincente il triello in Classe M2 con Giudicelli-Bottega che ribaltano a loro favore la sfida con Bolognesi-Aries, dopo un’iniziale sfuriata di Lanfranchini-Panizza, vittime di una foratura. La Classe M1 è quella in cui si verificano i maggiori ritiri, compreso quello di Cravero-Ricca, fin dalla prima prova speciale e di Strola-Ticli, dominatori della categoria, che si fermano nell’ultimo trasferimento consegnando la vittoria a Lorenzi-Magrini.


Classe M4, Luca Valle non ha avversari. Gara senza avversari per i coniugi locali Luca Valle-Cristiana Bertoglio che concentrano la loro attenzione sulla classifica di gara, visto il dominio senza ombre in Michelin Trofeo Storico. Attenti nella prova d’apertura, 24esimi sulla Campore, che miete ben dieci ritirati, l’equipaggio della Porsche 911 SC parte all’attacco a Baltigati, 11esimi assoluti che consente loro di entrare fra i migliori venti della classifica assoluta e poi sono ancora 22esimi a Bioglio. Il passaggio pomeridiano ripresenta pressappoco l’andamento del mattino con un’ottima prestazione di Valle-Bertoglio sulla Baltigati e gioco in difesa sulla Bioglio finale. “Sono molto soddisfatto dell’andamento della mia gara, dove tutto ha funzionato nel migliore dei modi: la Porsche, gli pneumatici Michelin, l’affiatamento con Cristiana in macchina. Sulla Baltigati mi sono veramente divertito, d’altro canto è la mia prova di casa, mentre devo migliorare ancora qualcosa sulla Bioglio. In vettura abbiamo sofferto il gran caldo e nel finale ho patito la fatica con crampi alle braccia. Il fresco è arrivato solo quando stavamo per salire in pedana. Un vero nubifragio che ha rovinato la festa a organizzatori, equipaggi e spettatori nel finale. È vero che avevamo bisogno di un po’ d’acqua, ma quella scesa è stata eccessiva”.


Alle spalle di Valle-Bertoglio concludono Marco Maiolo e Maria Teresa Paracchini, Porsche 911 Carrera RSR 3.0, autori di una gara in costante progressione, e sempre seconda forza di Michelin Trofeo Storico, che hanno ragione di Claudio Azzari-Lorenzo Chiodi, Porsche 911 SC che faticano a digerire i due passaggi sull’infida Campore, risalendo rapidamente a podio nelle altre due prove speciali. Chiude il quartetto nella Classe M4 del Michelin Trofeo Storico Roberto Giovannelli con Isabella Rovere alle note sulla Porsche 911 Carrera RS 3.0 che impostano la loro prova sul passo gara. Sfortunata la prestazione dei locali Stefano Canova-Matteo Zanetti, sempre presenti al Lana Storico, unica loro uscita stagionale, che dopo essere stati afflitti da un problema al pedale del freno alla loro Audi quattro che andava fondo corsa, si sono dovuti ritirare sulla Baltigati pomeridiana per un problema elettrico.


La Classe M3 premia Baghin, sfortunato Villani. Bisogna aspettare il palco arrivi per festeggiare. Ne sanno qualcosa Stefano Villani e Lorenzo Lalomia, assoluti dominatori della Classe M3 del Michelin Trofeo Storico che hanno condotto per quattro delle sei prove speciali della gara laniera con la loro Opel Kadett GT/e nonostante nella prima parte di gara abbiano patito problemi di pescaggio benzina nella Campore di esordio, raggiungendo comunque il concorrente che partiva loro davanti e si siano esibiti in un 360° da manuale sulla successiva Baltigati, pagando pure 10” di ritardo al C.O a Bioglio. A metà gara erano 36esimi assoluti e terza forza del Michelin Trofeo Storico, nonché i più veloci di Classe M3 della Serie della Casa di Clermont Ferrand. Dopo la ripetizione di Campore, in cui tutto funziona a meraviglia, il cavo frizione si rompe a Baltigati, riuscendo comunque ad arrivare a fine prova senza perdere troppo tempo; ma nella successiva Bioglio si ripresentano problemi di alimentazione che fermano definitivamente l’equipaggio della Opel Kadett cui non resta altra scelta che consegnare la tabella ai commissari di percorso rivivendo la maledizione del ritiro in fase finale che li aveva già colpiti nel precedente Grappolo. Lo scettro del comando di Classe M3 passa perciò nelle mani di Gianluigi Baghin-Nicole Rossi, protagonisti di una gara perfetta con la loro Alfetta GTV 2.0 che portano al traguardo con successo ottenendo la 41esima piazza assoluta, settimi del Michelin Trofeo Storico e vincitori della Classe M3 MTS. Alle spalle dell’Alfetta si classificano i canavesani Claudio Ferron-Veronica Gaioni che partono con l’handicap dello stop nella Campore di esordio per un problema al cavo della bobina che fa spegnere per ben due volte il motore della loro Opel Kadett GT/e, perdendo circa 2’30” da Baghin; dalla successiva Baltigati i tempi dell’equipaggio portacolori di Meteco Corse si allineano con gli avversari, pur continuando a dare spettacolo, tornando in serata a Biella 49esimi assoluti, noni di MTS e secondi di Classe M3. Alle spalle dei canavesani si sviluppa un bel duello fra la Opel Ascona 2.0 SR di Mario Tassara-Enrico Massa e la Porsche 911 S 2.0 di Cesare Bianco-Stefano Casazza. Alla fine l’Ascona ha ragione della Porsche per appena 3”3 dopo 99,64 km di gara. L’equipaggio dell’Ascona fa meglio della Porsche nelle prime tre prove speciali, specie nella Campore di inizio gara, quando riesce ad allungare di 38” sulla Cavallina di Stoccarda complice un problema alla pompa benzina della Porsche che non permette al motore di salire oltre i 4.000 giri. Nella seconda Campore Cesare Bianco reagisce e recupera lo svantaggio riuscendo a passare l’avversario, senza però riuscire a mantenere la posizione che vede Mario Tassara precedere il pilota della Valle Belbo sulla Baltigati-2. L’annullamento della Bioglio finale, per l’uragano che si è scatenato, congela le posizioni con Tassara-Massa 55esimi assoluti, 11esimi di MTS e terzi di Classe M3 una posizione appena davanti a Bianco-Casazza. Sfortunatissimi Giuseppe Romano-Ermanno Battaglin che per un problema elettrico alla loro Lancia Beta Coupé non riescono nemmeno a vedere lo start della prima speciale

 

Massimo Giudicelli vince il “triello” della Classe M2. Sulla carta era una sfida a quattro, ma già la prima prova ha messo a confronto le prestazioni solo dei tre più veloci della Classe M2 Fino a 1600. Come nel momento topico de “Il buono, il brutto e il cattivo”, film di Sergio Leone di metà anni Sessanta, i tre concorrenti si sono sfidati sul filo del secondo per gran parte della gara. Alla fine ha avuto ragione Massimo Giudicelli, affiancato sulla sua Golf GTi da Nicolò Bottega che ha preceduto sul traguardo di Biella per 45”4 la Peugeot 205 Rallye di Mario Bolognesi-Rolando Aries che a loro volta precedono la vettura gemella di Davide Aime-Daniela Marocco e infine la Fiat X1/9 di Simone Lanfranchini-Sabrina Panizza. Ma lo svolgimento della gara è stato tutt’altro che lineare con continui capovolgimenti di fronte. La prima prova vede emergere l’ottimo Simone Lanfranchini che precede di 3”4 Mario Bolognesi e di altri 6”2 Massimo Giudicelli. È già fuori dai giochi MTS Davide Aime che ha un problema allo scarico che rende difficile comunicare nell’abitacolo. Bolognesi ribalta la situazione a suo favore a Baltigati e si porta ad appena 3/10 da Lanfranchini, con Giudicelli che sembra non tenere il ritmo degli avversari ed è a 19”6 dalla X1/9. La svolta arriva sulla Bioglio mattutina quando Lanfranchini fora a fine prova; a staccare un gran tempo è Giudicelli che vince la prova di Classe M3 MTS e passa al comando con 9”8 su Bolognesi, poco incisivo in questa prova, mentre Aime è a 2’11” e Lanfranchini è precipitato a 3”12.

 

La seconda parte di gara vede Bolognesi imporsi a Campore, senza però riuscire a colmare il ritardo da Giudicelli che segna il miglior tempo di categoria nelle due successive speciali andando a chiudere in 34esima posizione assoluta, imponendosi anche nella Classe 2/1600 del rally e ottimo quarto di MTS e primo di Classe M2 avendo ragione per 37” di Bolognesi-Aries mentre molto più indietro concludono Aime-Marocco e Lanfranchini-Panizza che nel pomeriggio non riescono a ritrovare lo smalto delle fasi inziali di gara.

 

Il superstite Giovanni Lorenzi fa l’en-plein in Classe M1. Uno per volta sono caduti tutti o quasi. Dei cinque partenti della Classe MTS Fino a 1150 l’unico a vedere il traguardo è stato il toscano Giovanni Lorenzi con Francesco Magrini che è riuscito a portare al traguardo la sua Fiat 127 Sport. Bastano sette chilometri della Campore mattutina per registrare il primo colpo di scena con il “trasparente” (ai fini della classifica MTS, ma ben integrato nel Trofeo) Mario Cravero che rompe un braccetto della sua 127 CL fermandosi a metà della prima prova speciale nella quale emergono Claudio Strola-Davide Ticli, 127 L, destinati a dominare il rally fino alle porte di Biella, con 18”1 sulla 127 Sport di Simone Borlotti-Simone Bevacqua, che fanno meglio di Lorenzi-Magnini per 6”2. A Baltigati Strola si libera dell’avversario più veloce, Simone Borlotti, che ha problemi al cambio che sputa le marce. Strola continua ad allungare con Lorenzi che lotta con la 127 di Michele Di Marco-Sara Prazzoli. La situazione è ormai stabilizzata anche se nella Baltigati pomeridiana Di Marco-Prazzoli sono costretti a lasciare la compagnia per la rottura di un braccetto della sospensione. Si viaggia ormai verso Biella sotto un cielo gonfio di pioggia e di grandine. E proprio nel trasferimento finale ecco l’ennesimo, nonché ultimo colpo di scena con Strola-Ticli che devono fermarsi con il cambio bloccato della loro 127 L, consegnando il successo a Lorenzi-Magrini.

 

Luca Valle prende il largo nella classifica del Michelin Trofeo Storico. Il doppio successo di Valsugana e Lana rafforza la posizione di Luca Valle (46) nella classifica assoluta MTS consentendo la biellese di allungare sui due avversari diretti in casa Porsche ovvero Claudio Azzari (28) e Marco Maiolo (25) con l’interessante inserimento al quarto posto dell’elbano Massimo Giudicelli salito a quota 24. La classifica della Classe M4 rispecchia la classifica assoluta con Luca Valle (34) al comando, inseguito da un terzetto compatto formato da Claudio Azzari (20), Marco Maiolo (19) e Roberto Giovannelli (18). Gli ottimi risultati delle due gare piemontesi (Grappolo e Lana), proiettano Claudio Ferron (26) al vertice della classifica M3 del Michelin Trofeo Storico, inseguito da vicino da Gianluigi Baghin (24) vincitore del Valsugana e del Lana e dal costante Cesare Bianco (19). Ancora al palo Stefano Villani (2) che finora ha raccolto solo i due bonus partenza al Grappolo e al Lana. I due protagonisti del Lana si dividono il vertice della classifica della Classe M2 con Massimo Giudicelli (22) che guida grazie ai successi di Vallate Aretine e Lana, inseguito da Mario Bolognesi che ha raccolto punti al Grappolo e al Lana. In Classe M1 il presenzialista Giovanni Lorenzi (27) prende il largo anche in virtù di quattro gare finora disputate, inseguito da Claudio Strola (13) che dopo il successo de Il Grappolo al Lana racimola solo il bonus partecipazione.



Prossimo appuntamento, 20° Rally Storico Campagnolo a Isola Vicentina il 18-19 luglio.



Il presente comunicato non ha valore regolamentare. Per tutte le informazioni sul Michelin Trofeo Storico 2025 https://trofeo.michelin.it e in particolare su www.areagomme.com


DATA Rally Località Provincia Vincitore MTS 2025
1 28 febbraio - 2 marzo 15° Historic Rally delle Vallate Aretine Arezzo AR Stefano Chiminelli
2 28-29 marzo 4° Rally Grappolo Storico San Damiano AT Claudio Azzari
3 30-31 maggio 13° Valsugana Historic Rally Borgo Valsugana TN Luca Valle
4 20-21 giugno 14° Rally Lana Storico Biella BI Luca Valle
5 18-19 luglio 20° Rally Storico Campagnolo Isola Vicentina VI
6 12-13 settembre La Grande Corsa Chieri TO
7 26-27 settembre 36° Rally Elba Storico Capoliveri LI
8 18-19 ottobre 40° Sanremo Rally Storico Sanremo IM
9 9-10 novembre 7° Monti Savonesi Storico Albenga SV
10 14-15 novembre 16° Rally Lessinia Storico Grezzana VR

M4 / Valle Luca
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Nella gara valevole per l’europeo ottima prestazione dell’elvetico Guy Trolliet capace di entrare con la sua Porsche 911 SC fra i migliori dieci dell’assolta mentre nella Coppa 13” il toscano Giovanni Lorenzi si impone nella M1 e l’elbano Massimo Giudicelli fa sua la M2.
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Successo che vale doppia felicità per Luca Valle che porta all’esordio come navigatrice la figlia Sara. Nella gara astigiana successi di raggruppamento MTS per Marco Maiolo (leader della classifica assoluta della serie) in Secondo Raggruppamento e Cesare Bianco nel Primo. Fra i concorrenti del 13” si impone Stefano Villani dopo un bel duello con Arcangelo Defilippi. Sfortunato Claudio Ferron, fermo anzitempo per un problema di motore alla sua Kadett GT/E
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